Oggi voglio proporvi la recensione di questo particolarissimo e originale libro di Grazia Cioce: A tavola con Bella ed Edward, edito da Il leone verde Edizioni.
Buona lettura!
RECENSIONE:
Se siete amanti dei vampiri,
buoni o cattivi che siano, e della buona cucina non potete perdervi l’interessante
libro di Grazia Cioce: A tavola con Bella ed Edward. Centoventiquattro pagine
di curiosità sul mondo culinario dei personaggi della saga di Twilight vi
trasporteranno in un percorso di sapori e odori che stimoleranno le vostre
papille gustative.
La prima parte del libro è un excursus,
molto ben costruito, sulla figura del vampiro e sulla sua evoluzione nella
letteratura moderna, da creatura sinistra e malvagia a creatura innocua e
umanizzata al punto tale da confondersi con la gente comune.
Si parte dalla
figura di Lord Ruthveln, vampiro del romanzo The Vampyre di John William Polidori, al celebre Dracula di Stoker,
fino ad arrivare ai vampiri più recenti di Anna Rice in Intervista col vampiro, di Lisa James Smith in The Vampire Diaries e infine ai Cullen, celebri protagonisti
vampiri della saga di Twilight di
Stephenie Meyer. Ed è proprio sui Cullen e sulle loro abitudini quotidiane che
Grazia si sofferma, sviluppando così la seconda parte del libro.
Come certamente sapranno gli
appassionati della saga, i Cullen sono vampiri che si definiscono “vegetariani”
in quanto al sangue umano hanno sostituito quello animale; abbiamo dunque a che
fare con vampiri buoni - ben diversi dai loro predecessori letterari - che
all’apparenza potrebbero passare per esseri umani qualsiasi. E proprio come i
comuni mortali anche loro decidono di cimentarsi nella cucina non meno degli
altri personaggi umani della saga. Oltre ai vampiri scopriamo che anche i lupi
mannari sono in grado di eseguire delle ricette.
La cosa interessante che
Grazia evidenzia è come il carattere, l’età e lo stato d’animo di ogni
personaggio influenzino la scelta del cibo da preparare. Insomma come si dice:
dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, mai come in questo caso il detto risulta
azzeccato. Sembra che la Meyer non abbia lasciato nulla al caso, sebbene queste
piccole sottigliezze non vengano immediatamente colte dal lettore, io stessa
ammetto di non essermi soffermata più di tanto sui piatti descritti nella saga.
Ma Grazia non si ferma alle
sue riflessioni di carattere psicologico e culinario, e farcisce il suo libro di
ben trentadue ricette, tutte meticolosamente estrapolate ed elaborate dalla
saga di Twilight. E allora se volete anche voi conoscere il ricettario dei
vampiri, non vi resta che correre in libreria e acquistare A tavola con Bella ed Edward.
Leggere è un gusto!
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