giovedì 29 maggio 2014

I TUOI OCCHI

Cari lettori, oggi do spazio ad un'altra giovane autrice emergente, Erika Cotza
Il romanzo che ho recensito per voi si intitola "I tuoi occhi", pubblicato dalla casa editrice Damster. Potrete acquistarlo QUI.
Ho trovato la lettura di questo libro molto piacevole e ve lo consiglio vivamente. 
Vi lascio ora alla mia recensione e vi auguro buona lettura.





RECENSIONE:

“I tuoi occhi” è un romanzo del genere young  adult, intrigante e al tempo stesso delicato, che narra un amore adolescenziale, quello tra Ian e Evie. 
I due sono compagni di classe e le ore di lezione non saranno le uniche che trascorreranno insieme. Ian è innamorato segretamente di Evie, la quale però è già fidanzata  con un ragazzo che non la merita .
La ragazza tuttavia mostra un certo interesse per Ian e ne è segretamente attratta. Comincia tra loro un gioco fatto di sguardi e silenzi, soprattutto di sguardi, dato che Evie è profondamente ammaliata dai begli occhi del suo spasimante. E da qui viene infatti il titolo del libro.
Ian non tarderà a conquistare il cuore della ragazza, forte del suo fascino e del suo potenziale erotico. Come si comporterà Evie? Tradirà il suo fidanzato con Ian o deciderà di lasciarlo per vivere la storia d’amore con la sua nuova fiamma? 
Tra i due nasce una passione travolgente, un sentimento così forte da vincere ogni ostacolo, ogni ripensamento.   
La trama semplice e lineare è adatta a un pubblico giovane, young adult appunto. 
Questo è il genere di storie che gli adolescenti amano, in quanto si trovano rispecchiati nei protagonisti, anch’essi adolescenti.   
Gli amori, le feste, i primi scontri con i genitori, le delusioni e le gioie di un’età che è forse la più bella e insieme la più difficile da affrontare, si mescolano nelle pagine di questo romanzo. L’autrice ha saputo narrare una storia che risulta pienamente realistica, e che sa a tratti divertire, a tratti emozionare.

sabato 24 maggio 2014

TENDENZE LETTERARIE DEL MOMENTO: DAL DISTOPICO AL YOUNG ADULT



Cari lettori, oggi voglio parlare con voi delle tendenze letterarie del momento. 
Ci sono generi che si ripropongono a cicli, che esplodono grazie al successo di un certo autore e che vengono successivamente imitati, finché un nuovo genere arriva a soppiantare il vecchio. Ve ne sarete certo resi conto se siete attenti quando girovagate tra gli scaffali delle librerie. 
Nel 1997 grazie alla Rowling veniva lanciato il genere Fantasy, "Harry Potter" è stato un fenomeno mondiale a cui è seguito il successo italiano di Licia di Troisi con l’uscita delle "Cronache del Mondo Emerso" e di molti altri autori. Per molti anni il Fantasy è stato in testa alle classifiche, poi nel 2005 Stephenie Meyer ha pubblicato "Twilight" ed è stato il boom delle saghe sui vampiri. 
Nel 2011 invece il trionfo di "Cinquanta Sfumature" di  E.L. James ha inaugurato l’esplosione del genere erotico e siamo stati letteralmente sommersi da trilogie erotiche, sfornate a ritmi record da autrici straniere e italiane.  Il genere però sta già subendo un declino a favore del più giovane genere distopico, che ha da subito incontrato i consensi del pubblico più giovane: pensiamo per esempio a saghe come "Hunger Games" di Suzanne Collins, "Divergent" di Veronica Roth, "Matched" di Allie Condie o "Delirium" di Lauren Oliver,  solo per citare le più celebri del momento. Ma in cosa consiste il genere distopico? Scopriamolo insieme.






Il termine distopia – come si può ben intuire - vuole essere il contrario di utopia. 
In tutti i romanzi distopici infatti, ci troviamo di fronte a realtà del futuro dominate da società in grado di controllare ogni aspetto della vita umana fino ai limiti dell’inverosimile. Società fortemente gerarchizzate che non lasciano ai cittadini la possibilità di vivere secondo le proprie scelte, se non quelle rigidamente imposte dalla società stessa. 
Nelle saghe più recenti troviamo sempre un protagonista adolescente che narra in prima persona, il quale stanco delle imposizione della società, decide a un certo punto di ribellarsi. Questo genere letterario veniva definito in passato apocalittico o fantascientifico, solo di recente è stato ribattezzato come distopico. 
A tal proposito non si può non citare "1984" di Geroge Orwell, pubblicato nel 1949, ancora oggi è ritenuto il romanzo distopico per eccellenza.
Perché piace tanto il genere distopico? Un po’ per la novità, un po’ perché si tratta di un genere molto avventuroso che non annoia e che, anzi, mantiene alta la suspance durante tutta la lettura, e sicuramente  anche perché ci si immedesima nei giovani protagonisti e nella loro voglia di libertà. 
Personalmente mi sono affacciata a questo genere con la lettura di "Hunger Games" e l’ho trovato da subito molto intrigante e stimolante. Ma come ho accennato all’inizio nessun genere letterario rimane troppo a lungo sul podio, dopo un po’ ci si annoia di leggere trilogie tutte fortemente simili tra loro e si cercano nuovi spunti, nuovi stimoli. Ecco allora che il mercato dell’editoria risponde lanciando un nuovo genere che possa attirare nuovamente l’attenzione dei lettori.

Un altro genere letterario attualmente in voga soprattutto tra i giovanissimi e il cosiddetto Young Adult. Questo a differenza del distopico è un genere che mi appassiona poco e che non trovo assolutamente realistico, per quanto i romanzi di questo tipo si sforzino di esserlo. Si tratta quasi sempre di storie dove la protagonista femminile  incontra casualmente lo strafigo di turno che, sempre casualmente, si innamora di lei a prima vista e inizia a corteggiarla. 
Dei generi del momento prediligo sicuramente il distopico, e voi?



mercoledì 21 maggio 2014

COME LACRIME NELLA PIOGGIA

Buongiorno a tutti! Oggi ho recensito per voi il secondo romanzo della bravissima autrice emergente Sofia Domino, dal titolo "Come lacrime nella pioggia"
Avrete sicuramente sentito parlare di lei, dato il notevole successo del suo precedente romanzo "Quando dal cielo cadevano le stelle", anch'esso recensito da me in questo blog. L'autrice ha scelto di rendere completamente GRATUITO il suo nuovo libro, e potrete richiederlo direttamente a lei in formato ebook al seguente indirizzo di posta elettronica: sofiaromanzo@yahoo.it. Sofia invita i suoi lettori a firmare la petizione gratuita per aiutare le donne indiane a migliorare le proprie condizioni di vita. 
Potrete lasciare la vostra firma per la petizione QUI.  Se volete saperne di più sull'autrice, visitate il suo sito personale: http://sofiadominolibri.blogspot.it/.
Detto questo, vi lascio alla mia recensione e vi auguro buona lettura.  







RECENSIONE:

Preparate le valigie e armatevi di tanto, ma davvero tanto coraggio, perché il nuovo romanzo di Sofia Domino vi porterà nei recessi più remoti dell’ India! 
Dimenticatevi l’India delle meraviglie, dei colori, dei sapori, degli odori, della spiritualità, dei monumenti e dei templi. Quella che scoprirete in “Come lacrime nella pioggia” è l’India della povertà, dell’ignoranza, dell’arretratezza, ma soprattutto della violenza e dei soprusi sulle donne. Ed è proprio questo il tema centrale del romanzo: la indicibile condizione femminile in questo Paese.
Le protagoniste che incontrerete lungo il viaggio sono Sarah Peterson, una ventiduenne di New York e Asha, una quindicenne indiana. 
Sarah è fidanzata con un ragazzo indiano di nome Abhai, e prima del matrimonio, desidera conoscere il luogo d’origine del suo futuro sposo. La coppia parte dunque per l’India,  precisamente per Kailashpur, un piccolo villaggio che non conosce la modernità e il mondo al di fuori dei suoi confini. 
Lì Sarah fa la conoscenza di Asha e scopre una realtà sconvolgente, una verità che la cambierà per sempre. A Kailashpur una donna vale meno di niente, e tutta la sua vita è regolata dal volere degli uomini della famiglia, dal padre al marito. 
Asha, infatti, nonostante la sua giovane età, è prossima ad un matrimonio combinato e forzato. Sarah, inorridita, prende immediatamente a cuore la causa di Asha e delle altre ragazzine indiane che si trovano nella medesima situazione, e cerca di fare il possibile per cambiare le cose, per far ragionare quella gente che non attribuisce nessun valore alle donne. Questo è solo l’inizio della lunga battaglia di Sarah e del calvario di Asha, che verrà venduta con l’inganno dalla sua stessa famiglia a dei violenti aguzzini, solo perchè si rifiuterà di sposarsi. 
La ragazzina indiana verrà picchiata, violentata e sottomessa in tutti i modi possibili, e vivrà nell’attesa e nella remota speranza che Sarah arrivi a salvarla.
L’autrice mette in luce una triste realtà dei giorni nostri, una realtà spesso ignorata e messa in secondo piano rispetto alle attrattive turistiche dell’India. 
Come Sofia Domino stessa dichiara nel suo libro: oggi una ragazza non può nascere in un Paese peggiore dell’India, perché nascere donna in India equivale a una vera e propria condanna.
Fortunatamente qualcosa si sta muovendo e numerose associazioni si stanno battendo per le donne indiane. Vi invito a leggere questa storia, non solo per scoprire se Asha verrà salvata e se Sarah riuscirà nella sua battaglia, ma anche per prendere coscienza della realtà di questo Paese e del contributo che voi stessi potrete dare per aiutare le donne dell’India. Non vi resta che mandare una mail a Sofia Domino e richiedere questo suo meraviglioso e travolgente romanzo. Namastè.


sabato 17 maggio 2014

FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Cari lettori, oggi torno a parlarvi di Rebecca Domino, giovane autrice emergente di talento. Avevo già recensito il suo romanzo d'esordio "La mia amica ebrea", oggi invece voglio parlarvi di "Fino all'ultimo respiro", il suo secondo libro che potrete leggere GRATUITAMENTE. Vi basterà mandare una mail a
rebeccaromanzo@yahoo.it e richiedere direttamente all'autrice la vostra copia del romanzo in formato ebook. Per saperne di più su Rebecca, visitate il suo sito personale http://rebeccadomino.blogspot.it/.  
L'autrice incoraggia i suoi lettori a fare una donazione per l'ente benefico "Teenage Cancer Trust" sulla sua pagina raccolta fondi QUI.
Vi lascio ora alla mia recensione e vi invito a leggere questo romanzo, non ve ne pentirete. Buona lettura.

 




RECENSIONE:

Preparate i fazzoletti, perché ne avrete bisogno.  
“Fino all’ultimo respiro” di Rebecca Domino è uno di quei romanzi che una volta finiti, continuano a ronzarti in testa. Anche per questo suo secondo libro, l’autrice ha scelto una storia forte e commovente, incredibilmente realistica e ben costruita, con personaggi sensibili e profondi. 
Allyson Boyd, detta Ally,  ha 17 anni e vive in un paesino della Scozia, la sua è la vita normale di una ragazza come tante. Coleen Hameldon, invece, è una ragazza che da due anni e mezzo combatte contro la leucemia, non può andare a scuola e i compiti, che Ally le porta regolarmente, deve farli in ospedale. 
Tra le due ragazze nascerà pian piano un grande legame,  più forte della malattia e della paura; un’amicizia destinata a durare il tempo di una vita, quella breve vita che Coleen ha ancora davanti a sé. Quando la ragazza scopre di avere una possibilità di salvezza grazie al trapianto di midollo osseo, per le due amiche si accende finalmente la speranza. Nonostante la malattia che l’attanaglia, Coleen è una ragazza forte, combattiva e soprattutto fiduciosa nel futuro. 
Sarà in un certo senso Ally la sua salvezza, la sua fonte di energia, colei che la prenderà per mano e la porterà a Londra, per farle godere le gioie di una vita che Coleen vede scivolare via poco a poco.
La fine di questa storia è un boccone amaro, ma anche un inno alla vita e al coraggio di tutti coloro che si trovano ad affrontare malattie così difficili. 
Un romanzo, questo, che ha lo stesso sapore de “I passi dell’amore” di Nicholas Sparks, e che vi farà emozionare e commuovere allo stesso modo, fino all’ultima parola, fino all’ultimo respiro.