Cari lettori, eccomi qui con una nuova recensione per voi.
Stanza 19 è un racconto di Gero Marino, acquistabile QUI. Si tratta di una storia insolita e particolare che descrive perfettamente la realtà della società in cui viviamo, il tutto condito da una cornice fantascientifica.
Vi lascio alla mia recensione per scoprine di più. Buona lettura.
Stanza 19 è un racconto di Gero Marino, acquistabile QUI. Si tratta di una storia insolita e particolare che descrive perfettamente la realtà della società in cui viviamo, il tutto condito da una cornice fantascientifica.
Vi lascio alla mia recensione per scoprine di più. Buona lettura.
RECENSIONE:
Stanza 19 è l’evocativo titolo di questo
racconto molto singolare, ambientato in un futuro a noi prossimo.
Il protagonista è un uomo sessantenne di nome Christophe che, da quando è stato lasciato dalla moglie, conduce una vita da barbone. Un giorno, durante una violenta tempesta, incontra Sergio, un ragazzo ventenne, e tra i due si instaura subito un rapporto di amicizia.
Christophe inizia a raccontargli la sua vita, partendo proprio dalla Stanza 19, il nome della chat in cui si era rifugiato molti anni prima, e dove aveva fatto la conoscenza di Silvia, una ragazza davvero molto particolare, che si svelerà solo alla fine.
Il racconto prosegue e Christophe denuncia la società dei giorni nostri, quella della sua gioventù. La crisi, i giovani senza lavoro, le famiglie sfasciate, il capitalismo e la politica corrotta, tutto questo viene spiegato a Sergio in modo molto esplicito, crudo, senza fronzoli e giri di parole. Potremmo considerarlo a tutti gli effetti un manifesto di denuncia sociale. Ma non finisce qui. A un certo punto Sergio fa una scoperta sconvolgente su Christophe, che si rivela essere il suo alter ego invecchiato.
Il protagonista è un uomo sessantenne di nome Christophe che, da quando è stato lasciato dalla moglie, conduce una vita da barbone. Un giorno, durante una violenta tempesta, incontra Sergio, un ragazzo ventenne, e tra i due si instaura subito un rapporto di amicizia.
Christophe inizia a raccontargli la sua vita, partendo proprio dalla Stanza 19, il nome della chat in cui si era rifugiato molti anni prima, e dove aveva fatto la conoscenza di Silvia, una ragazza davvero molto particolare, che si svelerà solo alla fine.
Il racconto prosegue e Christophe denuncia la società dei giorni nostri, quella della sua gioventù. La crisi, i giovani senza lavoro, le famiglie sfasciate, il capitalismo e la politica corrotta, tutto questo viene spiegato a Sergio in modo molto esplicito, crudo, senza fronzoli e giri di parole. Potremmo considerarlo a tutti gli effetti un manifesto di denuncia sociale. Ma non finisce qui. A un certo punto Sergio fa una scoperta sconvolgente su Christophe, che si rivela essere il suo alter ego invecchiato.
Come reagirà il ragazzo? Si ritroverà, suo malgrado, a
ripercorrere tutti gli eventi della vita di Christophe? Si può cambiare il
proprio destino? Leggete e lo scoprirete.
Di sicuro la suspance è assicurata e
l’autore gioca bene le sue carte.
Molti di voi, probabilmente, si rivedranno in Christophe, altri invece si rivedranno in Sergio, il ragazzo ignaro di tutto. Ma una cosa è certa: la società descritta dall’autore è la nostra, e nessuno di noi può sfuggirle.
Molti di voi, probabilmente, si rivedranno in Christophe, altri invece si rivedranno in Sergio, il ragazzo ignaro di tutto. Ma una cosa è certa: la società descritta dall’autore è la nostra, e nessuno di noi può sfuggirle.
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