Cari amici, oggi vi parlo del romanzo d'esordio del noto giornalista Daniele Bresciani, un libro intitolato "Ti volevo dire", edito da Rizzoli. L' ho acquistato in occasione della presentazione dello stesso, presso la Biblioteca Nazionale di Bari, e non me ne sono pentita. La storia raccontata dall'autore mi ha piacevolmente rapita e nella mia recensione capirete il perchè.
Vi auguri buona lettura!
RECENSIONE:
“Ti
volevo dire” di Daniele Bresciani è un romanzo allo
stesso tempo toccante, profondo, commovente e indimenticabile. Le pagine di questo
libro nascondono un segreto, quello della fine di una relazione che sembrava
destinata a durare tutta la vita.
Viola ha quattordici anni e quando scopre che
il padre, Giacomo, non si sveglia più, viene colta dal mutismo selettivo. La
ragazzina smette di parlare e nessun medico riesce ad aiutarla, da quel momento
l’unico modo che avrà per comunicare sarà scrivere. La madre decide di spedirla
in un collegio svizzero, lì Viola fa amicizia con Leslie e ben presto le due
diventano amiche inseparabili. Fulvio, il migliore amico di Giacomo, consegna a
Viola un libro antico, due agende e un pacco di lettere appartenenti al passato
del padre. È così che Viola scopre l’esistenza di Claire: una ragazza inglese
di cui Giacomo si era innamorato da giovane e per la quale si era addirittura trasferito a Londra.
Dalle lettere che Viola legge, emerge tutto il loro amore
e il desiderio di iniziare una vita insieme. Ma allora perché si sono lasciati
se si amavano tanto? Viola non riesce proprio a capirlo e decide di indagare
sempre più a fondo. Tra le lettere c’è n’è anche una che il padre ha scritto a
Claire poco prima di morire, e che non è mai stata spedita. Viola, con l’aiuto
della sua amica Leslie, architetta un piano per mettersi in contatto con la
vecchia fiamma di suo padre e risolvere così il mistero.
La voce narrante di
Viola è alternata ai capitoli in cui si racconta della gioventù di Giacomo e
della sua storia con Claire. Ogni capitolo accende nel lettore la curiosità e
il desiderio di arrivare fino in fondo alla verità. Viola scopre un padre
diverso da quello che conosceva, perché come spesso accade, i figli ignorano
che anche i loro genitori siano stati giovani e avventati un tempo, pieni delle
loro insicurezze e alle prese con scelte difficili.
Quella che Daniele
Bresciani racconta è una storia delicata e originale, dalla trama e dal finale
per nulla scontati. È un libro che si lascia leggere velocemente e
piacevolmente, perché la curiosità di arrivare alla fine è tanta, e se in alcuni
punti si è certi di aver capito che piega prenderà la storia, ecco che lì si
viene invece del tutto sorpresi. È un libro che fa riflettere e che merita
sicuramente di essere letto.
Gli errori commessi da Giacomo sia nei confronti
di Claire sia nei confronti della figlia, invitano tutti noi ad interrogarci
sul senso delle nostre scelte e delle nostre esperienze, perché in fondo Giacomo
è un uomo comune e la sua potrebbe essere la storia di ciascuno di noi.
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