Carissimi lettori,
oggi ho in serbo per voi la recensione di un trhiller appena edito da La Sirena Edizioni. Il titolo è tutto un programma, e forse avrete già capito di che periodo storico si tratta. Anno 33 - Il vangelo di Sarah è un romanzo di Alessandro Grignaffini, che potrete acquistare QUI. Io l'ho trovato molto interessante e coinvolgente, vi invito perciò a scoprirne di più insieme a me nella recensione riportata di seguito. Buona lettura!
RECENSIONE:
Anno
33 è un avvincente thriller dal carattere storico – archeologico che ci
catapulta nel passato, precisamente al tempo di Cristo.
Attraverso il
cosiddetto vangelo di Sarah, un antico documento rinvenuto casualmente da un
team di archeologi in Palestina, veniamo a conoscenza della straordinaria vita
di una donna che ha incontrato Gesù. Prima prostituta, poi moglie del singolare
profeta Anania, Sarah racconta vicissitudini che hanno dell’incredibile, fino a
citare un misterioso manoscritto redatto dal marito in una lingua all’epoca
sconosciuta sia per lei che per chiunque altro.
Gli archeologi interpellano un
sacerdote esperto in aramaico per tradurre il racconto di Sarah, e cercano il
più possibile di mantenere segreta la scoperta. Purtroppo, però, alcuni loschi
individui senza scrupoli, vengono a conoscenza del manoscritto e cercano di
impossessarsene in tutti i modi. La storia inizia dunque a tingersi di rosso,
omicidi e sparizioni si susseguono senza sosta.
Non è solo il manoscritto di
Sarah a destare tanto interesse, ma anche quello non ancora ritrovato di Anania,
che potrebbe nascondere importanti rivelazioni storiche.
I misteri si
infittiscono man mano che si procede nella lettura, fino ad arrivare al
sorprendente e inaspettato epilogo, che certamente nessuno si aspetterebbe. Ed è
proprio nel finale, a mio parere, che si concretizza l’originalità e la vera
sorpresa di questo romanzo.
La proprietà di linguaggio, lo stile accattivante,
e la trama complessa rivelano quanto l’autore si sia documentato sul periodo
storico da lui trattato. Vi sono, infatti, importanti riferimenti storici,
archeologici e anche geografici molto precisi e dettagliati, descritti con
dovizia di particolari. Il tutto contribuisce a calare la storia in una realtà ancor
più credibile.
L’archeologia crea sempre un ponte tra la nostra epoca e quelle
passate, ma in questo caso si potrebbe dire che il ponte sia ancora più lungo.
Anania
è sicuramente il personaggio più enigmatico e affascinante dell’intero romanzo,
non è infatti solo Sarah a rimanerne colpita, lo è inevitabilmente anche il
lettore.
Se per quasi tutto il romanzo, la trama, nella sua impostazione, può
risultare simile a quella di altri thriller, vi assicuro che nel finale, invece, rivela quanto Anno
33 si discosti da qualunque altro libro dello stesso genere. Per questo ne
consiglio vivamente la lettura a tutti gli appassionati di storia, archeologia
e religione.
Non rimarrete delusi!
Grazie del consiglio Silvia. L'ho letto e mi è piaciuto molto, però qualcosa non mi tornava e infatti ho scoperto che, seppur autonomo come testo, si allaccia ad altri 2 romanzi sul genere: Crucifige e Diritto di morte. Bellissimi tutti e 3.
RispondiEliminaGrazie ancora