RECENSIONE:
È possibile che l’amore
sbocci platonicamente tra due persone che non si sono mai viste? Sicuramente
non è fantascienza e nell’epoca dei social network ciò non stupisce.
L’amore
virtuale unisce Lou e Kerr, i protagonisti del romanzo di Franco Alesci.
Lui è
divorziato ed è un fotografo creativo sempre alla ricerca degli scatti
perfetti, lei una laureanda in architettura che per mantenersi agli studi suona
il violoncello per le strade delle grandi città, racimolando così i soldi
lasciati dai passanti generosi.
Kerr rimane affascinata dai tweet postati da
Lou e dalle sue fotografie, lui a sua volta rimane affascinato da lei, e poco a
poco nasce un amore che li travolge e che farà nascere il desiderio sempre più
forte di incontrarsi.
E così accade: Lou e Kerr si incontrano davvero, in
un’atmosfera surreale, mentre lei suona il violoncello e lui prende a scattarle
delle foto quasi per assicurarsi che non si tratti solo di una visione.
Trovo
che questo libro contenga passaggi molto poetici e di grande effetto,
nonostante la trama sia molto semplice e la prima parte del libro risulti un
po’ lenta. La storia prende veramente ritmo dall’incontro dei due ragazzi e
riesce a far percepire al lettore tutta la portata del sentimento che li lega.
Lou e Kerr comunicano con un linguaggio surreale, mai scontato, mai banale. Si
amano dapprima attraverso le parole e l’immaginazione, e solo dopo anche attraverso la carne.
Franco Alesci, a mio avviso, si dimostra
essere non solo un bravo scrittore, ma anche un poeta e un artista della
parola.
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