Salve a tutti, mi scuso per la lunga assenza, ma in questo periodo ho trovato davvero poco tempo per leggere. Oggi, però, mi farò perdonare con la recensione di un libro edito dalla Genesis Publishing, che mi ha davvero sorpreso. Il romanzo dal titolo Il diario del Pirata di Bronzo è acquistabile QUI, ma vediamo ora di cosa si tratta! Buona lettura.
RECENSIONE:
Il romanzo d’esordio del giovane autore Federico Maria
Brera, ci conduce alla scoperta di un’isola misteriosa, non segnata sulle
mappe, in compagnia del protagonista Scatty, giovane capitano pirata reduce dal
naufragio della sua nave, la Bronzea.
Il racconto, narrato in prima persona, potrebbe
inizialmente ricordare il celebre romanzo Robinson Crusoe, se non fosse per l'emergere di molti
dettagli inquietanti in corso d'opera, che lo rendono invece più affine al telefilm Lost.
Scatty sull’isola fa la conoscenza di personaggi fuori dal comune, chiamati
pelle nera o cavalcaorsi, il motivo di tali nomi è facilmente intuibile. Costoro sono i
custodi dell’isola e dell’enorme mistero che essa nasconde.
In particolare
conosciamo Nero e Alba, due personaggi enigmatici che accompagneranno Scatty nella
sua pericolosa avventura.
Sulla stessa isola, anni prima, il protagonista aveva
perso i suoi genitori, i quali non avevano più fatto ritorno dalle misteriose
grotte che, come egli stesso scoprirà a sue spese, custodiscono il segreto del
tempo.
Ma come mai, se i suoi genitori sono morti, Scatty ora li ritrova vivi sull’isola,
giovani come quando li aveva visti l’ultima volta da bambino?
E, soprattutto,
loro non si ricordano di lui, perché in realtà un figlio non lo hanno ancora
avuto. Qualcosa dunque non quadra, e Scatty scopre, grazie anche alle rivelazioni dei
pelle nera, di trovarsi davanti a un’anomalia temporale che deve essere
assolutamente ripristinata … Anzi, la vera anomalia è proprio lui!
Si renderà
conto, inoltre, di essere stato investito di strani poteri che gli consentono addirittura
di riavvolgere il tempo, procurandogli però ingenti danni.
Se vuole che tutto torni alla normalità, dovrà intraprendere un viaggio prima alla scoperta di se stesso, e poi delle grotte dove tutto ha avuto inizio e dove tutto dovrà finire.
Se vuole che tutto torni alla normalità, dovrà intraprendere un viaggio prima alla scoperta di se stesso, e poi delle grotte dove tutto ha avuto inizio e dove tutto dovrà finire.
Accattivante dalla prima all’ultima
pagina, questo è un romanzo perfetto per gli amanti dell’avventura e del mistery, ma
soprattutto per gli amanti dei pirati.
La storia si snoda in modo molto
originale e il suo significato è davvero profondo.
L’autore ha saputo dotare la sua opera di uno spessore filosofico e
morale che la pone al di sopra di un semplice racconto d’avventura. A mio parere, dunque, Il
diario del Pirata di Bronzo, è un romanzo per menti davvero acute e intraprendenti.
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