Salve a tutti,
sono tornata con una nuova recensione per voi. Mi scuso se non sono molto attiva sul blog, ma ultimamente sto dando priorità alla stesura del mio romanzo, motivo per cui ho rallentato sia le letture, che le recensioni. Ma ora torniamo a noi! Oggi vi parlo del secondo volume della trilogia distopica di Grazia Cioce, edito dalla Genesis Publishing, acquistabile QUI. Ho apprezzato molto questo seguito così come anche il primo volume (QUI LA RECENSIONE). Adoro le saghe distopiche e questa la consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere. Vi lascio dunque alla mia recensione e vi auguro una buona lettura.
RECENSIONE:
In questo secondo volume de “La trilogia della Mutagenesi” conosciamo meglio i protagonisti che abbiamo già imparato ad amare o ad odiare in “Insertion – l’oscuro potere”. Vengono infatti alla luce le numerose sfaccettature di ognuno di loro e non mancheranno le sorprese.
I capitoli sono alternati dai racconti in prima persona di Kimberly, David e
Aaron, così che si riesca ancora meglio a percepire il loro stato d’animo. Un
espediente che permette al lettore di entrare più profondamente in empatia con
ciascun personaggio. Nella prima parte
del romanzo troviamo Kimberly prigioniera di David, l’ex fidanzato, che le ha
iniettato un liquido in grado di offuscarle la memoria, come un vero e proprio
reset. Lei, dunque, crede di essere sposata con lui e di aver perso i ricordi
del suo passato in seguito a una brutta caduta nel bosco. Poco a poco il suo
legame col finto marito si rafforza, fino a quando l’agente capo Aaron Smith, l’uomo
del quale è realmente innamorata, ricompare nella sua vita.
Ci tengo a
ricordare che Kimberly è una mutazione e che nel mondo in cui vive è
considerata un pericolo. Una volta tornata in sé, scoprirà che c’è chi, nel
frattempo, ha condotto esperimenti sulle mutazioni come lei, mettendo
addirittura a punto un vaccino che dovrebbe fungere da cura.
Ad essere
implicata in tutto ciò c’è anche la zia di Kimberly. Come reagirà di fronte
alla mutazione della nipote?
Kimberly ha solo due strade: fuggire o affrontare
chi la vuole cambiare, a meno che non decida di sottoporsi alla cura. Cosa
deciderà di fare? E quale ruolo avranno David e Aaaron in tutto questo? Sono
certa che l’evolversi degli eventi vi terrà incollati al libro com’è successo a
me. Kimberly vivrà un’avventura pericolosa nella quale rischierà di perdere
tutto, compresa se stessa. A muoverla sono ancora una volta sentimenti di amore
e libertà. Il suo coraggio è sicuramente da esempio per tutti coloro che si sentono
in qualche modo diversi.
L’autrice, con questa saga distopica, lancia un
messaggio molto forte a proposito della diversità, che viene intesa come qualcosa
di positivo e come un arricchimento personale, del quale tutti possono
beneficiare e non, invece, temere o ostacolare.
Un motivo in più, a mio avviso, per leggere sia Insertion che Changed!
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